Allerta alimentare, ritirate 4 conserve sott’olio: ecco i prodotti coinvolti

Allerta alimentare, ritirate 4 conserve sott’olio: ecco i prodotti coinvolti

Il Ministero della Salute ha pubblicato un nuovo avviso di richiamo che riguarda alcune conserve vegetali sott’olio a marchio Terra Mia, prodotte dall’azienda Amura Stefano di Scafati, in provincia di Salerno. Si tratta di un ritiro precauzionale, disposto direttamente dal produttore, a causa di una sospetta contaminazione microbiologica.

L’allerta, diffusa attraverso il portale ufficiale del Ministero, non specifica il tipo di microrganismo potenzialmente presente e non include le immagini dei prodotti coinvolti, ma invita i consumatori a prestare la massima attenzione.

Quali conserve sono state richiamate

I lotti di conserve sott’olio interessati dal provvedimento sono i seguenti:

  • Spicchi di carciofi grigliati in olio, confezionati in vasi di vetro da 500 g – Lotto 051224, TMC 05/12/2027;
  • Scarole in olio, confezionate in vasi di vetro da 500 g – Lotto 220224, TMC 22/02/2027;
  • Funghi grigliati in olio, confezionati in vasi di vetro da 500 g – Lotto 061224, TMC 06/12/2027;
  • Carciofi grigliati in olio, confezionati in vasi di vetro da 500 g – Lotto 270924, TMC 27/09/2028.

Tutti i prodotti sono stati realizzati nello stabilimento di via Cangiani 16, a Scafati (SA), con numero di registrazione C.C.I.A.A. 467438.

I precedenti richiami dell’azienda Terra Mia

Non si tratta purtroppo della prima segnalazione che riguarda questa realtà produttiva. Durante l’estate 2025, l’azienda era già stata coinvolta in due distinti focolai di botulismo, che avevano portato al richiamo di alcuni lotti di friarielli alla napoletana in olio venduti non solo con il marchio Terra Mia, ma anche sotto i brand Vittoria e Bel Sapore.

Quei richiami, avvenuti a luglio, avevano destato particolare preoccupazione nell’opinione pubblica perché collegati a casi concreti di intossicazione alimentare. Oggi, a distanza di poche settimane, si torna a parlare dell’azienda per un nuovo provvedimento precauzionale.

A rendere la situazione ancora più delicata è la tempistica della comunicazione: sebbene il nuovo richiamo risalga ufficialmente al 20 agosto 2025, il Ministero della Salute ha reso pubblica la notizia solo nel pomeriggio del 4 settembre, con circa due settimane di ritardo.

Le raccomandazioni per i consumatori

A titolo preventivo, il Ministero e il produttore raccomandano di non consumare i prodotti appartenenti ai lotti sopra elencati.

I clienti che avessero già acquistato le conserve possono riportarle al punto vendita per ottenere un rimborso o la sostituzione. Non è necessario presentare lo scontrino.

Un anno difficile per i richiami alimentari

Dal 1° gennaio 2025 a oggi, il portale Il Fatto Alimentare ha già censito 179 avvisi di richiamo, che hanno coinvolto in totale 435 prodotti appartenenti a marchi e aziende differenti.

Un dato che mette in luce quanto il tema della sicurezza alimentare sia sempre più centrale e quanto sia fondamentale la tempestività delle segnalazioni per tutelare la salute dei consumatori.

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