Intelligenza artificiale in cucina: ora il cellulare misura le calorie del tuo piatto

Quando si parla di intelligenza artificiale (IA), l’immaginario comune si concentra spesso su laboratori high-tech, automazione industriale o software avanzati. Eppure, questa tecnologia sta conquistando anche due ambiti della nostra quotidianità: la cucina e la spesa.
Negli ultimi mesi sono emerse innovazioni che potrebbero trasformare il modo in cui interagiamo con il cibo, sia a casa che nei ristoranti. Questi progressi rispondono a una crescente esigenza dei consumatori: avere informazioni precise e immediate su ciò che si acquista e si consuma.
Il robot che prepara il caffè come un barista
Uno degli esempi più curiosi arriva dall’Università di Edimburgo, dove gli ingegneri hanno sviluppato Kinova, un robot che fonde le più avanzate tecnologie di robotica e IA.
Kinova è dotato di sette braccia articolate e può eseguire movimenti complessi, adattandosi a un ambiente dinamico come quello di una cucina professionale. È in grado di rispondere ai comandi vocali e di interagire con oggetti mai visti prima.
Ad esempio, se gli si chiede un caffè, Kinova:
- individua il barattolo con la polvere,
- afferra una tazza,
- apre eventuali cassetti o sportelli,
- dosa la quantità corretta,
- miscela con acqua calda e serve la bevanda.
Questa flessibilità lo rende adatto non solo alle cucine dei ristoranti, ma anche a un uso domestico, soprattutto per assistere persone anziane o con difficoltà motorie.
Il cellulare che diventa uno scanner nutrizionale
Un’altra innovazione riguarda il momento della spesa. I ricercatori della Tandon School of Engineering della New York University hanno ideato una piattaforma web che trasforma lo smartphone in un vero e proprio analizzatore nutrizionale.
Basta inquadrare un alimento o un piatto pronto per ottenere, in pochi secondi, una stima precisa di calorie, grassi, proteine e carboidrati. La tecnologia si basa su:
- Analisi volumetrica del cibo
- Calcolo della densità dei macronutrienti
- Algoritmi capaci di gestire ricette complesse e ingredienti variabili
Durante i test, il sistema ha stimato con precisione:
- Pizza: 317 calorie e 40 g di carboidrati
- Sambhar indiano: 221 calorie e 46 g di carboidrati

Precisione e potenzialità future
Secondo i ricercatori, questa tecnologia raggiunge una precisione dell’80% nelle stime nutrizionali, un traguardo notevole considerando la varietà infinita di piatti e cucine nel mondo.
La sua capacità di riconoscere ricette internazionali la rende preziosa in un’epoca di cucina globalizzata. Inoltre, la diffusione di questi strumenti potrebbe spingere i produttori di alimenti pronti a migliorare la qualità nutrizionale delle proprie ricette per restare competitivi.
Un futuro di cibo “smart” e scelte consapevoli
Dai robot multifunzione ai cellulari che leggono i valori nutrizionali, l’IA sta cambiando il nostro rapporto con il cibo. Queste innovazioni non solo migliorano l’efficienza nella preparazione, ma promuovono anche abitudini alimentari più informate.
Con il ritmo attuale di sviluppo, è probabile che nei prossimi anni troveremo sempre più intelligenza artificiale non solo nelle cucine professionali, ma anche nelle nostre case, nei supermercati e persino nei nostri piatti.