Pizza colpevole di acne? Gli esperti fanno chiarezza

Pizza colpevole di acne? Gli esperti fanno chiarezza

Quante volte hai sentito dire: “Se mangi patatine o cibi troppo unti, ti riempirai di brufoli”? È una frase che tutti, almeno una volta, abbiamo ascoltato o persino ripetuto. Ma la realtà, spiegano i dermatologi, è ben diversa: non sono gli alimenti grassi a far comparire direttamente i brufoli, bensì una combinazione di fattori molto più complessi come ormoni, genetica e stress.

Non è colpa della pizza: le vere cause dell’acne

Chi soffre di pelle a tendenza acneica tende a produrre una quantità superiore di sebo, l’olio naturale secreto dalle ghiandole sebacee. Questo però non significa che basti eliminare un hamburger o una fetta di pizza per avere la pelle perfetta.

La dottoressa Rosalind Simpson, dermatologa clinica dell’Università di Nottingham, intervistata dal Guardian, spiega:

“Molte persone credono che mangiare cibi grassi aumenti la produzione di sebo e quindi favorisca l’acne. Ma è un’idea sbagliata. Il sebo è regolato soprattutto dagli ormoni e dalla genetica, non dal cibo consumato”.

Cosa scatena davvero l’acne

Le cause principali dell’acne sono note e scientificamente documentate. Tra i fattori più importanti troviamo:

  • Aumento degli ormoni androgeni (comuni in pubertà, ma presenti anche negli adulti);
  • Produzione eccessiva di sebo, che rende la pelle più grassa;
  • Accumulo di cellule morte, che ostruisce i pori;
  • Batteri cutanei come il Propionibacterium acnes, che proliferano in un ambiente ricco di sebo;
  • Infiammazione della pelle, che provoca rossore e gonfiore.

Anche alcune condizioni mediche, come la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) o l’uso di contraccettivi a base di solo progesterone, possono accentuare il problema.

Dieta e brufoli: cosa dice la scienza

Molti cercano di risolvere l’acne modificando l’alimentazione. Tuttavia, secondo la dottoressa Simpson, diete troppo rigide possono essere dannose, soprattutto negli adolescenti, che hanno bisogno di un apporto nutrizionale completo per crescere in salute.

Questo non significa che l’alimentazione non abbia alcun ruolo: semplicemente, non è il grasso in sé il responsabile.

Il legame indiretto tra cibo e acne

Gli studi più recenti suggeriscono che alcuni alimenti possono influire sulla comparsa dei brufoli in maniera indiretta. In particolare:

  • Zuccheri raffinati (come dolci e snack industriali);
  • Cibi ad alto indice glicemico, ad esempio pane bianco, patatine, bibite zuccherate.

Questi alimenti possono alterare l’equilibrio intestinale e avere ripercussioni anche sulla pelle.

“Ci sono prove emergenti che collegano gli zuccheri raffinati all’acne. La ricerca sta indagando sempre di più sul legame tra salute intestinale e salute della pelle”, afferma Simpson.

Stress e fattori ambientali

Lo stress è un altro grande nemico della pelle. Quando siamo sotto pressione, il corpo produce cortisolo, un ormone che può stimolare la secrezione di sebo, rendendo la pelle più oleosa e incline ai brufoli.

Anche altri elementi esterni possono peggiorare l’acne:

  • Inquinamento e smog;
  • Clima molto umido o eccessivamente secco;
  • Prodotti cosmetici aggressivi o non adatti alla pelle sensibile.

Come trattare davvero l’acne

Molte persone si affidano a rimedi casalinghi o cambiano drasticamente la dieta, sperando in un miglioramento rapido. Tuttavia, gli esperti avvertono che intervenire senza controllo medico può peggiorare la situazione.

Se creme, detergenti delicati e prodotti da banco non bastano, è importante rivolgersi a un dermatologo. L’acne, se trascurata, può peggiorare e lasciare cicatrici permanenti.

Consigli pratici per la pelle acneica

Ecco alcune buone abitudini quotidiane che possono aiutare:

  • Detergere il viso con prodotti delicati, senza saponi aggressivi;
  • Usare creme leggere e non comedogeniche;
  • Evitare di schiacciare i brufoli (peggiorano l’infiammazione e lasciano segni);
  • Scegliere make-up oil-free e rimuoverlo sempre prima di dormire;
  • Rivolgersi a un dermatologo in caso di acne persistente o dolorosa.

Un aiuto naturale

Chi desidera un supporto in più può valutare integratori specifici. Ad esempio, prodotti a base di zinco, selenio e vitamina A possono contribuire al benessere della pelle e contrastare le impurità. Naturalmente vanno sempre abbinati a una corretta skincare e, se possibile, al consiglio di uno specialista.

FAQ – Domande Frequenti

Il cibo grasso provoca i brufoli?
No, non direttamente. La produzione di sebo dipende soprattutto da fattori ormonali e genetici.

Cambiare dieta può curare l’acne?
Solo se consigliato da un medico. Le diete fai-da-te possono risultare dannose.

Lo stress influisce sull’acne?
Sì, perché aumenta il cortisolo e quindi la produzione di sebo.

Quando è necessario vedere un dermatologo?
Se l’acne non migliora con i prodotti base o peggiora nel tempo, è fondamentale consultare uno specialista.

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