Senbei: i crackers giapponesi tra storia, sapore e curiosità

Senbei: i crackers giapponesi tra storia, sapore e curiosità

Se ci chiedessimo quale snack giapponese possa essere paragonato ai classici crackers occidentali, la risposta più immediata sarebbe i senbei. Questi “tortini di riso arrostito” sono sfoglie di riso cotte e incredibilmente croccanti, spesso servite insieme al tè verde e amate come omiyage, i tipici souvenir gastronomici che i turisti acquistano in stazioni e aeroporti giapponesi.

Le origini dei senbei

La storia dei senbei affonda le radici nella Cina antica e probabilmente giunsero in Giappone già durante il periodo Asuka (538-710 d.C.) o successivamente in epoca Tang (618-907 d.C.). Nel corso dei secoli, le ricette si sono evolute, introducendo ingredienti come farina di frumento, patate e, a partire dal periodo Edo (1603-1868), la classica salsa di soia, che ha reso questi cracker un vero e proprio simbolo nazionale.

Una leggenda racconta che una donna di nome Osen, proprietaria di una sala da tè, trasformò per caso gli avanzi di dango, dolcetti di riso glutinoso a forma di palline, in sottili sfoglie arrostite. Questi nuovi senbei si rivelarono un successo immediato, diventando uno snack diffuso in tutto il Giappone.

Preparazione e ingredienti

La preparazione dei senbei parte da un impasto di farina di riso e acqua, che viene bollito brevemente per compattarlo, poi modellato in sfoglie sottili e lasciato essiccare per uno o due giorni, oppure in forno a bassa temperatura. La cottura finale avviene su griglia o forno, fino a ottenere una doratura uniforme e una croccantezza inconfondibile.

Durante o dopo la cottura, i senbei possono essere spennellati con salsa di soia, eventualmente miscelata con mirin o zucchero, e talvolta avvolti in una foglia di alga nori, che aggiunge un tocco aromatico e salino.

Varianti e diffusione

I senbei oggi si presentano in moltissime varianti:

  • Dolci, con cristalli di zucchero o miele.
  • Salati, aromatizzati con gamberetti, polpo o alghe.
  • Shika Senbei, particolari biscotti destinati ai cervi sacri del Parco di Nara, realizzati senza sale o zucchero, perfetti per la loro dieta.

Si trovano facilmente nei konbini (minimarket aperti 24 ore) e nelle bancarelle di street food, dove spesso vengono grigliati al momento, offrendo un’esperienza autentica e a buon prezzo. Nel caso degli Shika Senbei, è diventato un rituale turistico offrire il biscotto ai cervi, che “inchinano” leggermente prima di riceverlo, in uno spettacolo affascinante che unisce tradizione e interazione con la fauna locale.

Senbei nella cultura pop

I senbei non sono solo cibo: appaiono anche in anime e videogiochi giapponesi. In Demon Slayer (Kimetsu no Yaiba), i protagonisti sgranocchiano questi cracker durante le pause tra le battaglie.

Anche in Yakuza: Like a Dragon, videogioco sviluppato da SEGA, i senbei sono parte integrante della trama: il protagonista Ichiban diventa presidente di un’azienda produttrice di questi snack, inserendo il cibo tradizionale nel contesto urbano e culturale di Yokohama.

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